SCENT OF A WOMAN, OSCAR AL PROFUMO DI TARTUFO

Quando si parla di grande cinema un nome viene subito in mente, Al Pacino. In particolare, un film che mi accompagna fin dai tempi in cui acquistavo le videocassette per vedere i film in versione originale, è Scent of a Woman, un remake del film Profumo di Donna di Dino Risi.

Al Pacino interpreta Frank, colonnello cieco che ha in mente un piano: sfruttare il giovane Charlie, che viene assunto per fargli compagnia il giorno del Ringraziamento, per trascorrere un ultimo giorno di follie e poi farla finita. Scene memorabili del film sono il giro in Ferrari, guidata magistralmente da Frank con un Charlie terrorizzato, e, naturalmente, la scena del tango. Guidato dal profumo di una bella donna, Frank la invita a ballare un tango. Lei esita, è in attesa del suo cavaliere che tarda e capisce che il colonnello  è cieco. Ma il fascino del colonnello è irresistibile: “Non c’è possibilità di errore nel tango, Dana, non è come la vita: è più semplice. Per questo il tango è così bello: commetti uno sbaglio, ma non è mai irreparabile, seguiti a ballare. Perché non ti butti? Vuoi provare?”. Chi non ballerebbe un tango con lui?

Dopo aver ricevuto le coordinate della sala dal suo giovane amico, i due si lanciano nel tango più bello della storia del cinema.

Il menù che servirei in questa occasione deve essere raffinato e sicuramente basato sui profumi.

Inizierei con una burrata con gamberi e tartufo, per poi passare a un astice alla catalana.

Per concludere questa serata da leoni, senz’altro una coppa di champagne non può mancare.

Il film naturalmente ci riserva altri colpi di scena, con la storia di Charlie che affianca quella del colonnello.

Una cosa però è certa: le note del tango risuoneranno a lungo nelle nostre menti.

Il Menù:

Burrata con gamberi e tartufo

Astice alla catalana